"Cantare è proprio di chi ama" (S. Agostino, Serm. 336, 1)
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Michela, Maria Antonietta, Ezia, Andrea, Antonio e la piccola Camilla
Vi danno il benvenuto nel sito "Voci del Santuario"
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Sant'Agostino dice: "cantare amantis est". Fonte del canto è l'amore...
L'educazione al canto, a cantare in coro, non è solo un esercizio dell'udito esteriore e della voce; è anche un'educazione dell'udito interiore, l'udito del cuore, un esercizio e un'educazione alla vita e alla pace.
Cantare insieme esige attenzione all'altro, attenzione al compositore, attenzione al maestro, attenzione a questa totalità che chiamiamo musica e cultura e, in tal modo, cantare in coro è un'educazione alla pace, un camminare insieme..."
(Benedetto XVI, 20 luglio 2007)
I fedeli che si radunano nell'attesa della venuta del loro Signore, sono esortati dall'apostolo a cantare insieme salmi, inni e cantici spirituali (cfr Col 3.16). Infatti il canto è segno della gioia del cuore (cfr At 2.46). Perciò dice molto bene sant'Agostino: "Il cantare è proprio di chi ama", e già dall'antichità si formò il detto "Chi canta bene prega due volte" (IGMR 19).
E' un compito molto importante che deve essere visto come un vero e proprio servizio alla comunità.
Non c'è vera festa senza il canto, e quale festa più grande di Gesù risorto che si fa presente ancora oggi in mezzo a noi?
L'educazione al canto, a cantare in coro, non è solo un esercizio dell'udito esteriore e della voce; è anche un'educazione dell'udito interiore, l'udito del cuore, un esercizio e un'educazione alla vita e alla pace.
Cantare insieme esige attenzione all'altro, attenzione al compositore, attenzione al maestro, attenzione a questa totalità che chiamiamo musica e cultura e, in tal modo, cantare in coro è un'educazione alla pace, un camminare insieme..."
(Benedetto XVI, 20 luglio 2007)
I fedeli che si radunano nell'attesa della venuta del loro Signore, sono esortati dall'apostolo a cantare insieme salmi, inni e cantici spirituali (cfr Col 3.16). Infatti il canto è segno della gioia del cuore (cfr At 2.46). Perciò dice molto bene sant'Agostino: "Il cantare è proprio di chi ama", e già dall'antichità si formò il detto "Chi canta bene prega due volte" (IGMR 19).
E' un compito molto importante che deve essere visto come un vero e proprio servizio alla comunità.
Non c'è vera festa senza il canto, e quale festa più grande di Gesù risorto che si fa presente ancora oggi in mezzo a noi?
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© Ai sensi della Legge 7 marzo 2001, n.62, si dichiara che questo sito non rientra nella categoria di "informazione periodica" in quanto viene aggiornato ad intervalli non regolari
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